Le Mostre del Meeting del Volontariato 2019

Meeting del Volontariato 2019

Nuove GenerAzioni. I volti giovani dell’Italia multietnica

VIAGGIO NELL’ITALIA CHE CAMBIA

Lunedì 16 Settembre, alle ore 12:00, il CSV San Nicola inaugura la Mostra presso la Sala convegni del padiglione Nuova Hall.

Interviene

  • Giorgio Paolucci
    Giornalista e curatore della Mostra

La Mostra è liberamente visitabile presso la Sala mostre del padiglione Nuova Hall, ogni giorno, dal 16 al 22 Settembre, dalle ore 10:00 alle ore 20:00.
È possibile prenotare la visita guidata presso la Reception, all’ingresso del padiglione.

mostra Nuove GenerAzioni. I volti giovani dell'Italia multietnica - Meeting del volontariato 2019
Più di un milione e mezzo sono i giovani nati qui da genitori immigrati, o arrivati da piccoli e cresciuti in quella
che è diventata la loro terra: le “nuove generazioni”

L’Italia sta cambiando. Sono più di un milione e mezzo i giovani nati qui da genitori immigrati, o arrivati da piccoli e cresciuti in quella che è diventata la loro terra: le “nuove generazioni” di una nazione sempre più multietnica. Si misurano con le tradizioni delle famiglie e delle terre di cui sono originari, e nello stesso tempo fanno i conti con la cultura, i valori, gli stili di vita di quello che considerano il loro Paese. Sono un punto di incontro tra mondi diversi, che in seguito alla globalizzazione e ai flussi migratori sono diventati vicini e si stanno sempre più contaminando.
Abbiamo ascoltato le loro esperienze. Si sono confrontati con la frase tratta dal “Faust” di J.W. Goethe – “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo” – e con le domande che vanno al fondo della loro avventura umana, ma che al tempo stesso interpellano ciascuno di noi: cosa permette alla tradizione di essere una realtà vitale, e non solo la memoria sterile del passato? Che ruolo giocano nella costruzione dell’identità la famiglia, la scuola e gli altri ambienti? Quali valori, quali proposte di vita incontrano in Occidente i figli di coloro che hanno lasciato i loro Paesi in cerca di un’esistenza migliore?

La mostra vuole accompagnare alla scoperta delle loro storie, ben al di là di una dimensione “etnica”, per sottolinearne la portata universale, che vale per gli stranieri come per gli italiani.

A cura di: Andrea Avveduto, Letizia Bardazzi, Alessandra Convertini, Wael Farouq, Jacopo Fusi, Giacomo Gentile, Giovanni Lucertini, Federica Meloni, Gianni Mereghetti, Giorgio Paolucci, Luciano Piscaglia, Elena Puncioni, Margherita Tassi, Monica Tawfilas con un gruppo di studenti universitari di Bologna e Milano.

Con il Patrocinio di: Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, Fondazione Migrantes – Organismo Pastorale della C.E.I., Università Cattolica del Sacro Cuore.

Una famiglia, tutti i colori

Domenica 15 Settembre, alle ore 10:00, il CSV San Nicola inaugura la Mostra presso la Sala convegni del padiglione Nuova Hall.

Interviene:

  • Paola Fini
    Componente dell’Associazione Mamme per la pelle

La Mostra è liberamente visitabile nel padiglione Nuova Hall, ogni giorno, dal 15 al 22 Settembre, dalle ore 10:00 alle ore 20:00.

logo Mamme per la pelle «Un insieme che dipinge uno spettro cromatico potenzialmente infinito fatto di mille punti di colore e di mille differenze che evidenziano come quella dell’uomo sia una specie, anzi una famiglia, che conta una razza sola. Con sfumature infinite» Gabriella Nobile, presidente dell’Associazione Mamme per la Pelle

La mostra nasce per l’Associazione Mamme per la Pelle e il CIAI, da un’idea di Francesco Guerrera, direttore creativo e fondatore dello spazio di coltivazione del futuro Acqua su Marte, e dagli scatti del fotografo newyorkese Tom Watson.
È un itinerario fotografico che sfida gli stereotipi razziali senza esclusioni di sfumature, e che prescinde da qualsiasi macro-categorizzazione relativa al colore della pelle.

Davvero viviamo in un mondo dove è ancora la pigmentazione della pelle a farci sentire parte di un gruppo, diversi dall’altro?
È stato dimostrato che la distinzione in razze è possibile forse per le lumache, ma non per l’uomo. Le razze,
i “bianchi”, i “neri” e i “gialli”, infatti, proprio come i pregiudizi, non si basano su alcun fondamento scientifico.
Il colore della pelle è solo una delle miriadi di caratteristiche esclusivamente fisiche che descrivono un individuo. Certamente tra le più evidenti, altrettanto certamente tra le meno interessanti.
I colori che descrivono davvero un individuo sono altri e, spesso, non sono colori “biologici”. La tinta azzardata ma assolutamente personale che la nonna si faceva fare ogni mercoledì dal parrucchiere di fiducia. Le screziature gialle nell’iride chiara che distinguono due gemelli omozigoti. Il fermacapelli fluorescente da cui sembra impossibile separare nostra nipote.
Esiste un arcobaleno di colori assolutamente personali e specifici, fatto di sfumature molto speciali.
Sfumature che vanno ben oltre il bianco, il nero, il giallo.
Come decidiamo di percepire i colori di una persona dice molto a proposito della nostra mente. Scegliamo di tenerla aperta.

Dialoghi

La Mostra fotografica a cura dell’Associazione Anto Paninabella e dei Fotografi di Strada è liberamente visitabile nel padiglione Nuova Hall, ogni giorno, dal 15 al 22 Settembre, dalle ore 10:00 alle ore 20:00.

LOGO ANTO PANINABELLA ODVPer tutte le persone sole, apatiche e tristi voglio dare solo un messaggio.
Non siete i soli a soffrire.
Non siete soli.

Perché “dialoghi”?
Per tutte le persone sole, apatiche e tristi voglio dare solo un messaggio.
Non siete i soli a soffrire.
Non siete soli.

Così scriveva Antonella poco prima di lasciarci e noi siamo portavoce del suo invito: non lasciamo nessuno indietro, non lasciamo nessuno solo.
Per farlo abbiamo come unico strumento il dialogo, che ci permette di essere vicino a chi soffre, ma anche di trovare e conoscere noi stessi.
Perché nessuno più si senta solo e senza speranza.

Dialoghi fatti di immagini, non solo di parole, ma di gesti, di sguardi.
Immagini che inducono al dialogo, che raccontano relazioni, che documentano attimi di vita quotidiana.
Donne, uomini, ragazzi che interagiscono tra di loro, ma anche situazioni conflittuali o atti d’amore.
Uno sguardo particolare al mondo giovanile, fatto di complessità, sentimenti e anche esperienze negative.
La disciplina fotografica con espressione artistica documenta la nostra quotidianità, quella di una società complessa e difficile per molti.