Meeting del Volontariato 2015

[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”3537″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_custom_heading text=”Meeting del Volontariato 2015″][vc_column_text]Non è facile parlare di amore alla realtà. Quando le circostanze della vita mettono l’uomo di fronte a situazioni imprevedibili, dolorose, incomprensibili, come è possibile provare un moto di simpatia verso la realtà? Come è possibile non rimanere schiacciati dal proprio cinismo, dalle proprie aspettative, dalle proprie delusioni?
Il Meeting del Volontariato 2015 tenta di dare una risposta a queste domande a partire dalle parole del cardinal Bergoglio alle Congregazioni generali nel 2013: ognuno di noi è chiamato «ad uscire da se stessi e ad andare verso le periferie, non solo quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali». Quando si parla di periferie è inevitabile pensare a dei luoghi fisici; invece si tratta innanzitutto di persone: la “periferia” rappresenta la condizione in cui ciascuno di noi vive, spesso assuefatti e rinchiusi nella piccolezza del nostro cuore. Bergoglio ci invita invece a sfondare la porta della nostra povertà morale. Non si esce da se stessi, tuttavia, per un atto di volontà. Non è possibile da soli rialzare la testa e andare incontro agli altri se per primi non si è ricevuto uno sguardo d’amore, se non ci si accorge di essere amati. Ognuno di noi ha bisogno di scoprire di non essere stato dimenticato, ha bisogno di qualcuno che abbracci e sostenga la nostra fragile umanità. Quando qualcuno è venuto a cercarmi nella mia periferia, quella periferia diventa centro, perché io sono diventato “centrale”, determinante per qualcuno.
Ed è a partire da questo sguardo innamorato che si diventa amanti della realtà: da un lato riconosco di essere amato; dall’altro, mi è possibile amare a mia volta. La persona, riconoscendo di essere al “centro”, ama la realtà, tutta, in ogni sfaccettatura, al punto da andare incontro al bisogno dell’altro. È proprio il metodo di conoscenza della realtà che cambia: prende le mosse da un particolare, la periferia, e approda al tutto, il centro.
Porsi davanti alle periferie dell’esistenza, pertanto, diventa l’approccio indispensabile per riconoscere il cuore, l’essenza, il significato profondo della realtà. È questo approccio che ci consente realmente di interessarci a ogni aspetto della vita, di amare la realtà in tutti i suoi aspetti. I relatori del Meeting di quest’anno, infatti, racconteranno come alcune “periferie” – il faticoso mondo della strada, dell’immigrazione, delle dipendenze, del carcere – siano diventate “centro” e occasione di rinascita.

Rosa Franco – Presidente del Csv “San Nicola”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3”][/vc_column][/vc_row]